LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Manuel Paolino
|
|||
Je suis pareil à la grande Sappho?
Che decora il sole, Sette volte ho dovuto contar l’anello, Prima di scoprire che in quei giorni Correva in fondo attraverso le mie carni, Un particolare coltello. Sul manico un’effigie, Di una bocca tra due seni Bruni, grandi e saffici!
Un chiaro di luna intriso del mio sangue; Una valle dove lungo il sentiero umido Delle tue labbra esclusive, Sotto la lussuriosa gonna Le segrete lettere del tuo piacere, Erano incise: Non è l’uomo, È la donna!
|
|